Una pietra d’angolo del settore delle costruzioni nazionale, che ha finalmente tradotto in maniera efficace un messaggio che da troppo tempo – nonostante gli sforzi congiunti di imprenditori, associazioni di categoria e forze sindacali – giaceva sospeso tra i pensieri, tra i sogni se vogliamo, di chi ogni giorno mette al servizio del nostro Paese la propria passione per il costruire. Un sogno, quello di tradurre in emozione un mestiere che affonda le sue radici in un passato magnifico, che è storia dell’Italia intera. L’emozione, che solo l’arte sa veicolare così istintivamente al cuore e all’animo umano arriva dritta e ci fa pensare, ci fa commuovere, ci fa ricordare e ci fa provare orgoglio. Le parole e la voce di Luca Zingaretti racconteranno, a partire dal 12 gennaio su tutte le principali emittenti televisive, radiofoniche, cinema e piattaforme digitali nazionali, la nostra storia monumentale e ingegneristica, e lo faranno attraverso le immagini dei grandi monumenti che abbiamo costruito nei secoli, e che rappresentano la maggioranza del patrimonio Unesco su scala mondiale.
“Noi che veniamo da lontano” non è semplicemente uno spot. È un messaggio forte e concreto che riunisce praticamente tutti: Anaepa-Confartigianato Edilizia, Ance, Fiae Casartigiani, Claai, Cna, Confapi Aniem, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Tutte le principali organizzazioni sindacali e datoriali sono riunite sotto l’ombrello di una campagna nazionale, che va sotto il nome di “Fondamentale”, traghettata da questo spot, scritto diretto e interpretato proprio da Luca Zingaretti, presentato in anteprima ieri, giovedì 9 gennaio, alla Biblioteca della Camera dei Deputati “Nilde Iotti”, in un evento, condotto da Maria Latella, che ha visto la presenza di diversi rappresentanti istituzionali.
Sul tavolo dei relatori alla presentazione di ieri non poteva mancare la presidente di Ance, Federica Brancaccio, che non ha nascosto, nelle sue parole, una grande emozione e la soddisfazione di essere riusciti in un’impresa storica. “Mettere insieme imprenditori e organizzazioni sindacali in una campagna comune è un risultato straordinario per la filiera intera. La particolarità di questo traguardo non è rappresentata dall’aver condiviso qualcosa, in quanto è più di un secolo che abbiamo questa straordinaria bilateralità. Il punto chiave è stato condividere un messaggio preciso, che volevamo lanciare da tempo ma che purtroppo non eravamo ancora riusciti a veicolare. Come dico spesso, abbiamo un limite: non ci sappiamo raccontare come dovremmo”.
Allora hanno parlato le immagini per la filiera. Istantanee di monumenti che sono diventati simboli universali, quali la Reggia di Caserta, il Colosseo, la Mole Antonelliana, gli acquedotti. Capolavori che non sono solo costruzioni, ma espressioni di una cultura, di un ingegno che ha segnato il cammino dell’umanità. E sono anche le fondamenta da cui parte il nostro presente e il nostro futuro, fatto di eccellenze e competenze che il mondo ci invidia. Le immagini delle TBM impegnate nello scavo di imponenti gallerie, delle tecniche all’avanguardia che trasformano la terra in infrastrutture moderne e sicure, sono la metafora perfetta di un settore che non è mai fermo, ma che guarda sempre avanti.
Si tratta di una testimonianza visiva di come il settore delle costruzioni, da sempre cuore pulsante della nostra economia e cultura, stia evolvendo verso nuove sfide e opportunità, attorno a valori vecchi e nuovi: tradizione, innovazione, lavoro e regolarità, salute e sicurezza, sviluppo e sostenibilità. La forza emozionale di questo spot, prodotto da Indigo Film e perno della campagna della filiera delle costruzioni, non è solo nei suoi contenuti, ma nel modo in cui riesce a trasmettere un senso di orgoglio collettivo e di consapevolezza per il nostro passato, senza perdere di vista l’impulso verso il futuro.