Nel settore delle grandi opere infrastrutturali c’è una nuova protagonista che catturerà l’attenzione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori nei prossimi anni, la grande diga di Campolattaro.
Con la sottoscrizione a fine ottobre del protocollo antimafia, siglato a più mani dal responsabile dell’ufficio speciale Grandi Opere della Regione Campania, Fabrizio Manduca dal prefetto di Benevento, Carlo Torlontano e dal Commissario Straordinario di Governo per l’opera, Attilio Toscano, si è finalmente dato il via libera alla cantierizzazione dei lavori di realizzazione della grande diga di Campolattaro, in Campania.
Il progetto della diga aveva ottenuto lo scorso 17 marzo il parere ministeriale favorevole, che ne attestava la compatibilità ambientale, per un’opera che interesserà oltre 20 comuni della provincia di Benevento.
Quest’opera sarà la più grande opera idrica mai realizzata nel Mezzogiorno e la sua realizzazione, di vasta portata, è stata suddivisa in tre lotti distinti. Il primo riguarda la costruzione della galleria di derivazione e dell’impianto di potabilizzazione e idroelettrico, mentre i lotti due e tre si concentrano sulle reti adduttrici e di distribuzione per scopi irrigui e potabili.
La galleria di derivazione sarà lunga 7,5 chilometri, mentre l’impianto di potabilizzazione avrà una potenzialità massima di 3000 litri al secondo. Le reti di diramazione correranno per decine di chilometri, consentendo l’alimentazione dell’intera provincia di Benevento, il collegamento con i principali acquedotti regionali ed opere ad uso irriguo nella valle Telesina. Il costo complessivo dell’opera è di circa 480 milioni di euro, di cui 275 a carico della Regione Campania, che sarà soggetto attuatore. Il progetto rientra tra i sette interventi strategici nazionali del PNRR, che finanzierà parzialmente l’opera con fondi già stanziati nel 2021 dall’allora ministro Giovannini, per circa 200 milioni di euro.
La competizione per l’assegnazione dei lotti è stata feroce. Alla fine i lotti 1 e 2 sono stati aggiudicati a RTI Ghella SpA, in qualità di capogruppo mandatario, mentre il Lotto 3 è stato conferito all’operatore economico RTI Ritonnaro Costruzioni Srl, anch’esso con un ruolo di capogruppo mandatario.
il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso la sua gratitudine al commissario straordinario di governo, il Prof. Attilio Toscano, per il ruolo fondamentale svolto nella collaborazione tra ministeri, commissioni e uffici regionali per far avanzare il progetto. Anche il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha elogiato la costante collaborazione del dicastero di Porta Pia con i territori, all’insegna della concretezza.
La Diga di Campolattaro rappresenta un’opportunità di trasformazione per la Campania, sia dal punto di vista infrastrutturale che ambientale, e dimostra come il coinvolgimento a livello regionale e nazionale possa portare a risultati significativi. Il completamento dei lavori è previsto per il 31 marzo 2026, e noi della redazione di ConcreteNews ne seguiremo da vicino gli sviluppi.