Heidelberg Materials, il nuovo brand che ha raccolto l’eredità di Italcementi, ha rivelato a un pubblico professionale di architetti, ingegneri, imprese di costruzioni e Real Estate – durante un evento organizzato alla Triennale di Milano – la specialità evoZero, il primo cemento a bilancio zero emissioni di CO₂.
“L’industria del cemento è determinata a raggiungere l’obbiettivo della neutralità carbonica ed è chiamata a sostenere grandi investimenti raggiungere questo traguardo – ha affermato Stefano Gallini, amministratore delegato di Heidelberg Materials Italia – Il processo produttivo del cemento produce anidride carbonica, per via della composizione delle materie prime naturali che utilizziamo. Per arrivare all’obiettivo zero CO₂ è necessario introdurre tecnologie pionieristiche come la Carbon Capture and Storage (CCS) che catturano la CO₂ dal processo produttivo per stoccarla oppure riutilizzarla mettendola a disposizione di altri processi industriali. evoZero è il risultato concreto di questo impegno: grazie agli investimenti del nostro Gruppo, stiamo realizzando l’obbiettivo di un cemento net-zero, che permetterà di ridurre l’impronta carbonica di tutta la filiera delle costruzioni, partendo proprio dal primo anello rappresentato dal cemento”.
L’evento di lancio, nel contesto della Milano Arch Week, di fronte a una platea di oltre 200 operatori del settore ha riportato la notizia che il Comune di Milano ha siglato, insieme a 25 comuni e altri enti, il Climate City Contract per accelerare il processo di decarbonizzazione e arrivare a emissioni zero entro il 2030. A testimonianza delle sfide che il settore delle costruzioni deve affrontare, l’incontro è stato organizzato con la collaborazione del Green Building Council Italia, l’associazione a cui aderiscono le più competitive imprese e le più qualificate associazioni e comunità professionali italiane operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile, rappresentato dal presidente Fabrizio Capaccioli.
“evoZero sarà disponibile per il mercato italiano a metà 2025 attraverso una soluzione innovativa – ha spiegato Sergio Tortelli, Product Director di evoZero di Heidelberg Materials – Saranno utilizzati i crediti maturati dall’impianto di Brevik in Norvegia, dove avverrà la vera e propria cattura della CO₂, e attraverso un sistema certificato che sfrutta le potenzialità della blockchain potrà essere venduto in Italia. Questa soluzione caratterizza il prodotto net-zero carbon alla consegna. Chi acquisita evoZero potrà in questo modo sfruttare i vantaggi portati dalle migliori performance di sostenibilità, assumendo un ruolo di leadership nel settore e raggiungendo ad esempio alcuni degli obiettivi
misurati da protocolli riconosciuti, come il Science Based Targets Initiative (SBTi)”. Dopo i saluti di apertura del presidente della Triennale, Stefano Boeri e della presidente di Assimpredil ANCE, Regina De Albertis, è seguita una tavola rotonda a cui hanno partecipato rappresentanti delle imprese, dell’università e dei fondi immobiliari.
Che cosa è la CCS (cattura e stoccaggio della CO₂)
La produzione di cemento a livello mondiale comporta emissioni di CO₂ pari a circa 6-8% di tutta l’anidride carbonica emessa, la maggior parte delle quali derivanti dalla reazione chimica che sta alla base del prodotto. Circa il 65% dell’anidride carbonica prodotta viene rilasciata quando il calcare (la materia prima) viene cotto nel forno, mentre il restante 35% si sprigiona dal processo di cottura che serve per ottenere il cemento. Ridurne il più possibile l’impatto ambientale è l’obiettivo che si è prefissato Heidelberg Materials che punta a tagliare del 50% le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2030, per poi centrare l’obiettivo della neutralità carbonica nel 2050 come previsto dalla Ue.
La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (chiamato CCS) per il settore dei materiali da costruzione, settore considerato hard to abate, è sicuramente una via per rendere i prodotti più sostenibili e creare su vasta scala siti produttivi meno impattanti.
Come nel caso del cemento evoZero di Heidelberg Materials, primo al mondo a bilancio azzerato di emissioni di CO₂ che rende raggiungibile l’obiettivo di neutralità carbonica attraverso la tecnologia di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica nell’impianto norvegese di Brevik, senza compensazioni da crediti generati all’esterno della filiera aziendale.
Il sistema di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) è un tassello molto importante per ottenere un livello di emissioni Net Zero ed è fondamentale per permettere alle grandi città, in cui l’attenzione all’ambiente non può prescindere dalle costruzioni, di porsi ambiziosi obiettivi di riduzione della CO₂ – come Milano che punta alle zero emissioni entro il 2030.