Non si ferma la scia incresciosa di incidenti fatali in cantiere. Risale a poche ore fa la notizia della fine prematura di una giovane vita, interrotta brutalmente durante una “normale” mattinata di lavoro a Milano. Erano circa le 9 del mattino quando, per cause ancora da accertare, è avvenuto il tragico incidente all’interno del cantiere in via Parravicini, angolo Sammartini, dove si sta costruendo una torre residenziale di otto piani (per un totale di 20 appartamenti).
L’operaio, un ventottenne che lavora da diversi anni nell’edilizia, si trovava all’ultimo piano del cantiere, quando improvvisamente una cassaforma si è sganciata dall’autogrù, mentre il carico era in movimento. Gli operai si stavano preparando per il getto del calcestruzzo quando la struttura ha ceduto, rovinando irrimediabilmente sul corpo dell’operaio, che è morto sul colpo. I soccorsi, giunti con auto medica e ambulanza, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
Sono in corso le indagini da parte della polizia locale e di ATS, che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, per valutare anche eventuali inosservanze alle norme di sicurezza in cantiere. Resta però il fatto che siamo di fronte all’ennesima morte inconcepibile che avviene all’interno dei cantieri. Restiamo sbigottiti anche in considerazione del fatto che molti di questi incidenti si verifichino all’interno dei centri urbani di grandi città, in cui dovrebbero vigere regole molto severe per quanto riguarda la sicurezza.