LA NUOVA REALTA’ ASSOCIATIVA RENDE LA FILIERA PIU’ STRUTTURATA. GIUSEPPE PANSERI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
La scorsa estate ha visto numerosi cambiamenti per quanto riguarda NAD (Associazione Nazionale Demolitori Italiani): come precedentemente annunciato anche su questo sito, il processo di cambiamento che NAD aveva posto in essere insieme ad AIDECO (Associazione Italiana Demolizione Controllata) ha ufficialmente compiuto il giro di boa e oggi è nata NADECO: Associazione Nazionale Demolizione ed Economia Circolare per le Costruzioni.
NADECO si configura come associazione completamente rinnovata e vuole lavorare per rispondere attivamente alle problematiche di un settore in continua evoluzione. Un esempio concreto di questa evoluzione è costituito dagli interventi successivi al crollo del Ponte Morandi nel 2018: la progettazione e l’esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione, a cui peraltro hanno partecipato alcune imprese associate a NADECO che hanno fornito il loro fondamentale apporto, ha mostrato come un’operazione del genere, nel mercato contemporaneo, necessiti di soddisfare una pluralità di istanze, dal rispetto delle norme di sicurezza all’osservanza delle politiche ambientali.
Il mercato moderno ha bisogno di regole nuove e punti di riferimento che, soprattutto nel momento dell’assegnazione delle gare, portino in primo piano la necessità di aziende competenti e professionali che agiscano a norma di legge. In questo frangente NADECO s’inserisce nel dialogo con il mercato e le istituzioni, sviluppando i propri tavoli di lavoro intorno al tema centrale della green economy.
La professionalità, il rispetto dell’etica del lavoro, l’attenzione alle tematiche ambientali: questi i driver che NADECO desidera che siano riconosciuti universalmente, così che sempre più aziende, oltre a quelle associate, possano conformarsi a essi e configurare un futuro efficiente e sostenibile per la filiera della decostruzione.
Non a caso, NADECO non affilia solo aziende di demolizione (civile e industriale o controllata), ma si divide internamente in sei categorie di soci al fine di rappresentare al meglio l’intera filiera: demolizione, taglio al diamante, bonifica, lavorazione di materiali inerti, trattamento di rottami ferrosi e studi di ingegneria. Freschi di nomina, i ruoli principali del nuovo Consiglio Direttivo dell’associazione sono Giuseppe Panseri (Despe S.p.A.) in qualità di Presidente e Diego Tedoldi (Tecnotagli S.r.l.) in quella di Vicepresidente. Come Coordinatore della Commissione Tecnica è stato nominato Ivan Poroli (Ri.Form.A. Tecnica S.r.l.). L’avventura di NADECO, forte delle radici delle aziende che la compongono, è appena iniziata, ma già trova riscontro nell’interesse da enti e associazioni a livello europeo per i temi dell’economia circolare.