Ultimo atto per la squadra di Fincantieri Infrastructure che insieme a Salini Impregilo fa parte del consorzio PerGenova incaricato della realizzazione del viadotto disegnato dall’architetto Renzo Piano.
Ora che sono unite le due sponde del torrente Polcevera, ora che è stato completato il chilometro di struttura, con i “carter” d’acciaio laterali, si procederà al “calaggio”, una sorta di allineamento che porterà l’impalcato, anche se di pochissimo, ad essere più basso rispetto alle quote “varate”.
Una discesa di 20-25 centimetri che farà appunto calare verso il suolo il viadotto, che sarà compiuta in 7-8 giorni, a gruppi di 5 campate per volta, per controllare in modo più omogeneo, la pressione che viene sollecitata sull’intera stuttura.
Una volta terminata questa delicata operazione, ci sarà spazio solo per la parte edile che lavorerà al completamento del viadotto in un arco di tempo stimato di due mesi.
Salutata la squadra di di Fincantieri Infrastructure, saliranno in cattedra i tecnici e agli operai di Salini Impregilo, che avranno il compito di concludere l’opera, prevista come consegna intorno al 20 di luglio.
Le fasi finali prevedono operazioni delicate e complesse, dalla solettatura in un’unica gettata all’asfaltatura, fino al posizione delle luci e di tutti gli altri impianti hi tech come i robot dell’Iit che entreranno in azione per pulire i vetri in caso di pioggia.
Operazioni che in parte, e in parallelo, sono già iniziate, secondo la modalità “fast track” che sin dall’inizio ha contraddistinto il progetto.
Soletta armata composta da 8.000 metri cubi di calcestruzzo lavorati in contemporanea, dalle estremità del viadotto verso il centro, a getto continuo 24 ore su 24 (spessore 21 centimetri per le campate da 50 metri e 25 per quelle da 100 metri).
Operazione che richiederà 7-8 giorni, meno della metà dei normali tempi di realizzazione.
Una volta terminata si procederà poi con l’allestimento della piattaforma stradale, il nastro d’asfalto e di tutte le opere a corredo dell’infrastruttura e per la sicurezza del suo esercizio, come il sistema di monitoraggio strutturale.
Saranno inoltre sistemati gli impianti necessari alla deumidificazione e all’illuminazione dell’opera e i pannelli fotovoltaici.
L’impianto di illuminazione avverrà tramite antenne alte 28 metri nel tratto centrale e pali di 7 metri sui tratti iniziali e sulla rampa di svincolo.