Le maggiori Associazioni di settore (AIPnD, ALPI, ALGI, CODIS e MASTER), che annoverano complessivamente oltre 1.600 soci iscritti, considerata la straordinaria crisi epidemiologica da COVID-19 e le inevitabili drammatiche ripercussioni economiche che colpiranno tutti i settori socio-economici del paese, incluso quelle delle costruzioni e delle professioni tecniche, tra cui quelli afferenti ai soggetti interessati dalla Circolare n.633/STC, ovvero coloro che potrebbero richiedere l’autorizzazione (laboratori già autorizzati, società di ingegneria, società di servizi, società operanti nel settore della diagnostica, ecc.), hanno inviato in data 10 aprile 2020 alla Dott.ssa On. Paola DE MICHELI – Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Ing. Sen. Salvatore MARGIOTTA – Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Dott. Ing. Massimo Sessa – Presidente del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici ed all’Ing. Sen. Stefano PATUANELLI – Ministro dello Sviluppo Economico, una lettera (che si allega alla presente) volta a richiedere degli interventi per rendere meno oneroso l’avvio delle attività.
Nello specifico, tenuto conto che il nuovo soggetto di Laboratorio è ritenuto, ai sensi all’art.59 del D.P.R. n.380/2001, come “servizio di pubblica utilità” ed operatore “strategico ed indispensabile” per il controllo ed il monitoraggio in fase di realizzazione ed esercizio delle opere civili ed infrastrutture strategiche (per esempio, scuole, ospedali, caserme, ponti, viadotti, cavalcavia, passerelle, gallerie, ecc.), è stato richiesto:
1) il rispetto della tempistica definita al punto 16 della Circolare n.633/STC per la presentazione delle istanze di autorizzazione (dal 03/06/2020) e di rilascio delle autorizzazioni (dal 03/12/2020);
2) che vengano adottate dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, quanto prima, specifiche ed idonee misure di semplificazione dell’attuazione della Circolare 633/STC, anche sotto forma di indirizzi ermeneutici, soprattutto in ordine alla questione del personale, che è quella più problematica nell’attuale scenario (nel senso di prevedere, ad esempio, oltre alle tipologie lavorative di cui all’articolo 3, comma 5, anche contratti di lavoro dipendente a tempo determinato della durata massima prevista dalla Legge, collaborazioni coordinate e continuative ex D.lgs. n. 81/2015, ovvero ai sensi di altre discipline normative e/o regolamentari, in regime di esclusiva e di durata almeno pari al periodo di vigenza dell’autorizzazione).
Le Associazioni auspicano, considerata altresì, la vulnerabilità del patrimonio infrastrutturale nazionale, che ancora una volta nei giorni scorsi ha dimostrato l’urgenza e l’indifferibilità di una sistematica attività di controllo e diagnosi strutturale, un pronto intervento da parte del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su tali importanti tematiche, che in questo particolare momento, fondamentale e “centrale”, da esse dipendendo per l’effettivo e concreto avvio dei nuovi Laboratori.
Dr. Stefano Bufarini, Presidente dell’Associazione Materials and Structures, Testing and Research (MASTER)
Dr. Ing. Eduardo Caliano, Presidente dell’Associazione per il Controllo la Diagnostica e la Sicurezza delle Strutture Infrastrutture ed i Beni Culturali (Codis)
Dr. Pietro Daminato, Presidente dell’Associazione Laboratori Geotecnici Italiani (ALGI)
Dr. Paolo Moscatti, Presidente dell’Associazione Laboratori e Organismi di Certificazione e Ispezione (ALPI)
Dr. Ezio Tuberosa, Presidente dell’Associazione Italiana Prove non Distruttive Monitoraggio Diagnostica (AIPnD)