A fronte di una crescita esponenziale del traffico aereo, aumenta la necessità di disporre di nuove tecnologie in grado di prolungare qualità e resistenza del manufatto e di ridurre al massimo i tempi degli interventi di manutenzione.

Saranno le tecnologie per la realizzazione e la manutenzione delle piste aeroportuali in calcestruzzo uno dei temi affrontati durante il GIC a Piacenza, dall’8 al 10 novembre.

Il traffico aereo è in costante aumento: ogni giorno i cieli sono solcati da un sempre maggior numero di voli, sia verso destinazioni europee che intercontinentali. I dati ENAC , l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, attestano per il 2017 un traffico complessivo di ben 174,6 milioni di passeggeri ed 1,36 milioni di movimenti con un aumento rispettivamente del 6,2% e 2,4% rispetto all’anno precedente, in linea con la media europea.

Il più importante Sistema Aeroportuale italiano è quello di Roma che con i suoi 46,7 milioni di passeggeri (Roma Fiumicino 40,84, Roma Ciampino 5,86) gestisce il 26,75% del traffico totale, seguito dal Sistema Aeroportuale di Milano che con i suoi 43,77 milioni di passeggeri (Milano Malpensa 22,04, Milano Linate 9,50, Milano Bergamo 12,23) gestisce il 25,06%.

In sintesi i Sistemi di Roma e Milano congiuntamente fanno più del 50% del traffico aereo italiano. Viceversa per il trasporto Cargo il primato spetta a Milano Malpensa, con un’incidenza del 54% sul totale ed un incremento del 7,5% rispetto al 2016, seguito a distanza da Roma Fiumicino, con un’incidenza del 17%, e da Milano Bergamo, con un incidenza del 11,6%.

Lo sviluppo del trasporto aereo italiano, del resto, appare in linea con la crescita registrata a livello mondiale dall’ICAO – International Civil Aviation Organisation – che nel 2017 ha registrato un incremento dei passeggeri pari al 7,1%.

«Sono numeri veramente significativi» commenta Carlo Criscuolo, ingegnere pilota e Direttore Tecnico della Tecno Engineering 2C S.r.l., una società di ingegneria che opera da trent’anni nella progettazione civile ed impiantistica di infrastrutture aeroportuali e che ha al suo attivo numerosissimi interventi, tra i quali la recente riqualificazione della pista di volo dell’Aeroporto di Bari.

«Nonostante l’Alta Velocità abbia drenato buona parte del traffico domestico nel ventaglio compreso tra Salerno-Napoli al sud e Torino, Milano, Venezia al nord, il numero dei voli è cresciuto sia in termini quantitativi (a livello nazionale del 2,4%), sia come passeggeri grazie ad un sempre maggior coefficiente di riempimento dei velivoli che spesso supera addirittura lo 0,9. Il trend positivo del resto sembra destinato a