Dopo la notizia del via libera da parte del Cipess – il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – al progetto definitivo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, inizia l’attività della società “Aziende Riunite Ponte sullo Stretto” Scpa, realtà consortile costituita il 2 aprile 2025. La nuova realtà imprenditoriale messinese si configura come hub integrato per la fornitura di beni e servizi collegati alla realizzazione del Ponte che, dopo decenni, sembra finalmente destinato a vedere la luce.
La società dovrà garantire – per il tempo del suo mandato, la cui durata prevista è fissata al 2025 – attività di coordinamento multi-settoriale per attività che spaziano dalla logistica alla gestione immobiliare, fino al facility management e ai servizi specialistici ad alta intensità di capitale umano.
La compagine societaria raccoglie alcune tra le realtà più rappresentative del tessuto produttivo e portuale del territorio. Ne fanno parte il Gruppo Franza – che comprende anche Caronte & Tourist – con diverse società operative nei settori della ristorazione, costruzioni e hospitality, la Nettuno Multiservizi attiva nella logistica e nell’approvvigionamento navale, la Sicurtrasport Spa specializzata nella sicurezza e nella movimentazione di beni ad alta criticità, Uniontrasporti, oltre a imprese di costruzioni come Ricciardello Costruzioni, Lupò Costruzioni, D’Antoni Costruzioni, e realtà della metalmeccanica, dell’immobiliare e dei servizi di supporto come Tecnoiman, Proxima e Home Services.
All’interno dello statuto societario vengono evidenziati l’impegno a strutturare processi operativi in grado di garantire il reperimento delle materie prime, la gestione delle forniture materiali e immateriali e il coordinamento delle imprese consorziate in tutte le fasi del progetto.
Alla guida della Scpa è stato designato Francesco La Fauci in qualità di presidente, mentre Pietro Franza e Ivo Blandina ricoprono la carica di vicepresidenti. Fanno parte del consiglio anche Antonio Formica, Alessandro De Stefano, Gabriele Saija e Giuseppe Lupò. Secondo i dati ufficiali pubblicati sul sito della società, l’aggregazione rappresenta un valore complessivo di oltre 170 milioni di euro di fatturato annuo e un bacino occupazionale superiore alle 2.500 unità, configurandosi quindi come un soggetto con massa critica adeguata a supportare una delle opere ingegneristiche più imponenti d’Europa.
Dal punto di vista tecnico-logistico, la costituzione della Scpa assume un ruolo strategico: la centralizzazione dei processi e delle competenze consente di ridurre la frammentazione operativa e di ottimizzare la supply chain del cantiere. La nuova società agisce come coordinatore modulare delle imprese consorziate, garantendo la continuità nelle forniture, l’efficienza dei flussi intermodali e la resilienza dei processi di approvvigionamento.