mercoledì, Ottobre 1, 2025

La vision 2024 di Assobim, implementare la “BIM culture” a tutti i livelli della filiera

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In un panorama piuttosto polarizzato all’interno della filiera delle costruzioni, dove coesistono realtà aziendali che da tempo hanno sposato metodologie avanzate di digitalizzazione, quali l’utilizzo del Building Information Modeling (BIM), e società in cui ancora questo approccio rappresenta un obiettivo piuttosto difficile da codificare, l’associazione per la digitalizzazione Assobim ha programmato un anno denso di iniziative, attività e formazione.

Si rinnova il programma Think BIM, che nel 2024 diversificherà le attività tra un’utenza che si può definire “novizia”, ovvero le imprese che, per la prima volta, si avvicinano all’universo BIM, e un portafoglio di utilizzatori che invece hanno già inserito nella propria organizzazione i concetti di digitalizzazione e di progettazione informatica.

Dunque, l’intento dell’associazione appare muoversi in una direttrice ambivalente, che mira a consolidare il suo impegno nella promozione della metodologia BIM per il settore dell’edilizia, e allo stesso tempo fare formazione e divulgazione rispetto all’importanza di dotarsi di un sistema digitalizzato a tutti i livelli della filiera, per dare la spinta necessaria al settore delle costruzioni nazionale.

Ci sarà dunque un “Think BIM Start“, programma dedicato a chi è alle “prime armi”, organizzato con un ciclo di incontri – denominati “Think BIM Talks” – con appuntamenti formativi dedicati a fornire approfondimenti ed istruzioni sulle best practices, sulle nuove professioni, e sul BIM utilizzato in vari progetti nell’edilizia e nell’architettura in generale.

Parallelamente, il “Think BIM Pro”, prevede una “Think BIM Academy”, che si concretizzerà in un roadshow dedicato a promuovere l’utilizzo del BIM per sensibilizzare e coinvolgere i professionisti del settore, le aziende e altre parti interessate con particolare riferimento al Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, entrato in vigore a luglio del 2023, che prevede l’utilizzo obbligatorio del BIM per tutti i lavori sopra il milione di euro a partire da gennaio 2025.

“Il 2024 sarà un anno particolarmente ricco per Assobim – commenta il presidente Adriano Castagnone – l’associazione è determinata a consolidare la propria posizione come punto di riferimento in Italia per il BIM e per la digitalizzazione del settore delle costruzioni”.

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