Il 20 marzo 2025, a Sosnovyj Bor, in Russia, sono stati realizzati i primi getti di calcestruzzo per le fondamenta della struttura destinata a ospitare il nuovo reattore VVER-1200 dell’unità 4 della centrale nucleare di Leningrado II. Ad oggi l’infrastruttura energetica si compone di quattro unità, due delle quali (la 3 e la 4) sono già operative con reattori sovietici RBMK-1000, mentre le altre due (la 5 e la 6) sono in fase di costruzione.
Ogni reattore ha una capacità di circa 1085 MW, contribuendo significativamente alla produzione di energia elettrica e al teleriscaldamento delle aree circostanti.
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Il calcestruzzo della piastra di fondazione dell’edificio del reattore è una delle fasi più importanti della sua costruzione. La resistenza e la durata dell’edificio, l’integrità delle sue strutture edilizie, il funzionamento affidabile di sistemi e attrezzature, compreso il reattore, dipendono dalla qualità della miscela di calcestruzzo e dalla qualità del lavoro.

Per realizzare una lastra di 2.100 metri quadrati saranno impiegati quasi 5.500 metri cubi di calcestruzzo. Una volta completate le fondamenta, si procederà con la costruzione dei contenimenti interno ed esterno dell’edificio del reattore, il montaggio dei soffitti e l’installazione delle apparecchiature.
Il progetto fa parte del piano russo mirato ad aumentare la quota di energia nucleare nel mix energetico nazionale. I lavori sono affidati a Rosatom che quest’anno avvierà la costruzione di unità sostitutive presso le centrali nucleari di Smolensk, Kola e di Beloyarsk, nella regione di Sverdlovsk. Nei prossimi vent’anni la società lavorerà inoltre in nuovi siti in Siberia, nella regione degli Urali e in estremo oriente.
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