Eni ha recentemente avviato una collaborazione con Holcim per lo sviluppo di una tecnologia innovativa per l’utilizzo della CO2 nella formulazione di cementi. La tecnologia sviluppata da Eni si basa sulla carbonatazione di minerali a base di silicati di magnesio e il processo è in grado di produrre un materiale in cui la CO2 è fissata in modo stabile e permanente e che può essere utilizzato nella formulazione di cementi.
La collaborazione si inquadra nella strategia di decarbonizzazione di Eni per il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050 in cui la ricerca e l’innovazione rappresentano una leva fondamentale. L’innovazione continua è alla base della crescita organica dell’azienda, poiché permette di consolidare il know-how e di arricchirlo, contribuendo alla formazione delle competenze delle nostre persone e all’evoluzione tecnologica.
La partnership prevede la realizzazione di un impianto dimostrativo con l’obiettivo di testare la riduzione dell’impronta carbonica dei cementi e l’integrazione di questa soluzione innovativa nei cementifici.
Monica Spada, Responsabile Research & Technological Innovation di Eni, ha commentato: “Innovazione e sviluppo tecnologico sono la chiave strategica per affrontare con successo la sfida della transizione energetica, per questo siamo lieti di questa collaborazione che farà leva sulle competenze del settore R&D di Eni e sull’esperienza di Holcim. Questa tecnologia ci consente di accelerare il nostro percorso verso la decarbonizzazione, fornendo una soluzione adeguata per i settori con emissioni tecnologicamente difficili da ridurre“.
Edelio Bermejo, Responsabile dell’Innovation Center di Holcim, ha dichiarato: “Il raggiungimento dell’azzeramento di emissioni nette nella produzione di cemento richiederà l’implementazione di tecnologie CCUS su larga scala. La soluzione fornita da Eni è molto promettente e siamo felici di esplorarne il potenziale in quanto potrebbe portare tutti noi a compiere un passo avanti nel percorso di decarbonizzazione”.