La sfida che Volteco si è trovata ad affrontare nei lavori all’hotel Paradise di Pietrasanta non era semplice. Da subito è emerso un significativo e diffuso problema di infiltrazioni d’acqua che stava danneggiando i parametri murari di interesse storico, caratterizzanti l’intero edificio, particolarmente soggetti all’aggressione quotidiana dell’umidità.
Nelle fasi iniziali della progettazione non era stata prevista alcuna impermeabilizzazione: risultava, perciò, evidente la forte presenza di umidità di risalita nelle murature del piano terra e la fuoriuscita d’acqua dal pavimento, soprattutto in prossimità delle mura di valore storico e nel torrione, che rischiavano di ammalorarsi sempre di più con il pericolo di essere soggette a danneggiamenti ancora maggiori come sgretolamenti, crepe o altri danneggiamenti strutturali.
Il progetto di riqualificazione prevedeva di mantenere l’autenticità dell’edificio, lasciando completamente a vista le murature storiche. Di conseguenza è stato necessario individuare un sistema che permettesse di risanare tali murature e fermare sia la risalita capillare sia la contro spinta dell’acqua dal basso senza andare a utilizzare intonaci o altri materiali coprenti.
In collaborazione con committenza e progettisti, in fase di progettazione, il team Volteco, incaricato di fornire tutte le tecnologie per i lavori d’impermeabilizzazione e di supportare passo passo il personale qualificato addetto all’applicazione, ha proposto una soluzione tecnica ad hoc che garantisse tale protezione effettiva dall’acqua mantenendo intatto il concept del progetto originario.
Gli interventi d’impermeabilizzazione degli ambienti interni dovevano, quindi, soddisfare una duplice esigenza: da un lato eliminare tutte le modifiche realizzate negli anni che non risultassero coerenti con la tipologia di struttura andando a creare problemi all’assetto originario, e, dall’altro, rinnovare vari elementi costitutivi dell’edificio per recuperare il rapporto artistico con le mura della città, parte integrante dell’edificio.
Non solo, ai fini di un recupero fatto a regola d’arte era necessario adeguare la struttura alle esigenze d’uso in conformità ai regolamenti vigenti, senza stravolgere la conformazione originale della struttura e senza alterarne l’aspetto esterno.
Si è optato per la realizzazione di una “rifodera” andando a creare una vera e propria vasca impermeabile fino a quota campagna unitamente a un intervento di risanamento delle murature con una barriera chimica idrofobica.
In particolare, è stata posizionata Amphibia di Volteco, la membrana impermeabilizzante, multistrato, dalle elevate capacità idro-reattive, sugli orizzontali opportunamente zavorrati da una struttura in c.a. per garantire la resistenza alla controspinta esercitata dall’acqua e sulle pareti verticali è stato eseguito un intonaco con l’utilizzo di Bi Mortar Plaster Seal rivestito con Plastivo e collegato ad Amphibia mediante giunto bentonitico WT102 e Akti-vo 201. Appena fuori terra, è stato realizzato un efficace sbarramento chimico mediante iniezioni di Triple Zero. Un progetto d’intervento studiato e sviluppato con l’obiettivo di conservare gli aspetti architettonici già definiti.
Nonostante le esigenze non fossero poche, i vincoli nemmeno e il progetto piuttosto ambizioso, le capacità e le competenze della direzione lavori nel coordinare i diversi interventi, coadiuvata dalla presenza tecnica di Volteco, hanno ottenuto ottimi risultati.