Un grande gruppo con un fatturato di 14 miliardi di euro, un portafoglio ordini di 61 miliardi e la capacità di dare lavoro a oltre 400 mila persone. Sarà questo il soggetto che nascerà dal Progetto Italia, il piano di consolidamento industriale lanciato da Salini Impregilo che dovrebbe unire in un unico grande gruppo alcune delle più importanti aziende italiane delle costruzioni.
L’operazione garantirebbe nei prossimi cinque anni la tutela di oltre 400mila posti di lavoro, oltre allo sblocco immediato di cantieri in 14 regioni italiane per un valore pari a 30 miliardi di euro. Il piano guarda al mercato internazionale, dove Progetto Italia intende coinvolgere anche l’intera catena dei fornitori. Solo negli ultimi tre anni Salini Impregilo e Astaldi, le prime due aziende italiane del settore, hanno contrattualizzato circa 4 miliardi di dollari con fornitori italiani, un valore pari al 90% delle forniture, generando in media ogni anno 20.000 posti di lavoro. Progetto Italia punta quindi a fare sistema, unire le forze e le eccellenze, con l’intento di far ripartire il mercato italiano e di competere nel mondo alla pari dei big players.