Nella legge di bilancio 2024 il governo ha prorogato al 31 dicembre 2024 l’accesso al fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche. Oltre a ciò, nel testo della Manovra si incrementa la dotazione del fondo stesso per il 2024 a 700 milioni di euro ( circa 200 milioni in più rispetto a quanto menzionato nel 2023), mentre per il 2025 vengono assegnati 100 milioni di euro.
L’azione intrapresa da Palazzo Chigi mira a fronteggiare il caro prezzi dei materiali da costruzione, dell’energia e dei carburanti, nel settore degli appalti pubblici, in un mercato sempre più imprevedibile in cui giocano un ruolo fondamentale sia gli eventi socio-politico-economici che i conflitti in corso, oltre al clima. La Manovra 2024 punta anche a tutelare la realizzazione delle opere finanziate -in tutto o in parte – con le risorse del PNRR e del PNC, il Piano Nazionale Complementare istituito nel 2021 con con lo scopo di integrare, tramite risorse nazionali, gli interventi del PNRR per gli anni dal 2021 al 2026.
Il meccanismo dunque, come previsto dall’articolo 26 del decreto legge numero 50 del 17 maggio 2022, convertito in L. 91/2022, è prorogato alla fine del 2024. Entro il 31 di questo mese di gennaio il MIT dovrà adottare un nuovo decreto, in cui vengano definite le nuove modalità di accesso al fondo ed i criteri di assegnazione delle risorse. La proroga viene estesa anche agli accordi quadro e alle concessioni di lavori che non abbiano avuto accesso al FOI (Fondo Opere Infifferibili) in cui è parte una pubblica amministrazione e che siano relativi a opere eseguite o contabilizzate dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.
Possono inoltre accedere al fondo gli accordi quadro di lavori con termine finale di presentazione dell’offerta entro il 31 dicembre 2021, già in esecuzione alla data del 17 agosto 2023 per le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2024.