Non è più certo l’utilizzo dell’esplosivo per la demolizione della pila 8 del Ponte Morandi di Genova. Quella che fino a poche ore fa sembrava quasi una certezza è adesso diventata una procedura a forte rischio. La decisione definitiva verrà presa nelle prossime ore. Le analisi di Arpal hanno evidenziato la presenza di amianto in diversi campioni della torre, seppur in quantitativo ridotto. Tuttavia di fronte al rischio di mettere a repentaglio la salute dei cittadini potrebbe essere deciso di adottare una modalità differente. Il calcestruzzo della pila 8 del viadotto Polcevera potrebbe quindi essere rimosso con l’utilizzo delle gru. A questo punto seguiranno ulteriori controlli da parte di Arpal e del Dipartimento di Prevenzione della Asl 3 Genovese. La Commissione Esplosivi si riunirà oggi in Prefettura e a quel punto si saprà con certezza cosa accadrà sabato mattina. Oltre a tutto l’uso di esplosivo porterebbe il vantaggio di una demolizione molto rapida ma, al contempo, lascia perplessi la vicinanza di molti sottoservizi al di sotto della pila 8, una delle più vicine al torrente.
Home Demolizione controllata TORNA IN DUBBIO L’USO DELL’ESPLOSIVO PER LA DEMOLIZIONE DEL PONTE MORANDI