Assobeton ha annunciato con soddisfazione il raggiungimento, formalizzato il 31 ottobre, dell’accordo per il rinnovo del CCNL per il comparto “laterizi e manufatti in cemento”. Le parti firmatarie includono anche Confindustria Ceramica – Raggruppamento Laterizi – e le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Filia Cgil. L’accordo riguarda oltre 11.000 addetti per il settore della prefabbricazione in calcestruzzo.
L’intesa introduce un quadro organico di misure economiche e normative che interesseranno l’intero comparto per i prossimi tre anni. La durata complessiva del contratto è fissata in trentasei mesi, con decorrenza da ottobre 2025 e scadenza a luglio 2028, delineando un orizzonte temporale di medio periodo che garantisce continuità e stabilità al sistema produttivo.
Sul piano economico, è previsto un incremento retributivo medio di circa 205 euro lordi mensili per lavoratore, da corrispondere in quattro tranche distribuite tra ottobre 2025, luglio 2026, luglio 2027 e luglio 2028. Si tratta di un adeguamento significativo che tiene conto delle tensioni inflattive e del mutato scenario economico, rappresentando un segnale concreto di valorizzazione delle professionalità che operano nel settore.
“Siamo molto soddisfatti per essere riusciti, in tempi rapidi, ad assicurare un buon contratto ai lavoratori del settore, garantendo un primo aumento già dal mese successivo alla scadenza – dichiarano le segreterie nazionali dei sindacati -. L’aumento salariale del 14,7% non solo tutela il potere d’acquisto, ma consente di recuperare una parte importante del montante perso nel triennio passato. Inoltre, il ritorno alla durata triennale rafforza la capacità del contratto di rispondere con prontezza ai cambiamenti del settore”.

Particolare attenzione è stata dedicata al rafforzamento degli strumenti di welfare, con il potenziamento della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa, elementi ormai imprescindibili per la costruzione di un sistema contrattuale moderno e inclusivo. Parallelamente, l’accordo consolida il ruolo dell’osservatorio nazionale di settore, che diventa sede permanente di monitoraggio e confronto tra le parti sociali, con l’obiettivo di approfondire temi strategici come l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e la prevenzione della violenza sulle donne, rafforzando così la dimensione sociale e di responsabilità condivisa del comparto.
Per l’associazione che rappresenta il comparto italiano dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo, l’intesa costituisce un passaggio strategico che consente di rafforzare il ruolo di riferimento della filiera nel comparto delle costruzioni, contribuendo a delineare un futuro orientato alla sostenibilità, alla formazione continua, all’innovazione tecnologica e alla responsabilità sociale d’impresa.
Per le imprese associate si apre ora una fase operativa che richiede attenzione e tempestività nell’attuazione delle misure introdotte dal nuovo accordo. In primo luogo, sarà necessario aggiornare le buste paga conformandole alle nuove condizioni economiche e alle tabelle retributive previste, in modo da garantire la piena applicazione dei trattamenti stabiliti a livello contrattuale. Parallelamente, le aziende dovranno recepire le disposizioni di natura normativa, con particolare riferimento agli strumenti di welfare che il rinnovo ha introdotto per rafforzare la tutela dei lavoratori e favorire un più ampio equilibrio tra vita professionale e personale.
Un ulteriore ambito di impegno riguarda la partecipazione attiva al sistema bilaterale, che rappresenta oggi uno degli snodi più strategici per il settore. Attraverso la collaborazione con gli enti paritetici, le imprese potranno infatti accedere a iniziative legate alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza sul lavoro e alla formazione continua, rafforzando al contempo la propria competitività in un contesto industriale in costante evoluzione.
“Venerdì 31 abbiamo chiuso il rinnovo del CCNL di settore e la sensazione finale è stata di complessivo equilibrio tra il recupero del potere di acquisto per i nostri collaboratori e l’onerosità degli aumenti previsti, con uno scambio costruttivo tra la nostra Commissione datoriale e i rappresentanti dei lavoratori – ha commentato Alberto Truzzi – a capo del Comitato Permanente Relazioni Industriali di Assobeton – Ciò dimostra l’efficacia della nostra azione sindacale e dà grande valore all’azione associativa, con ancora troppi colleghi che ne usufruiscono senza essere associati”.





















