lunedì, Agosto 18, 2025

Laurini presenta Settanta, prima macchina al mondo concepita per la demolizione

Must read

Dall’incontro tra due aziende leader nell’innovazione, nasce la prima macchina al mondo progettata interamente per la demolizione. Parliamo della Settanta, progettata e realizzata da Laurini Officine Meccaniche (e presentata in anteprima a Busseto, il 30 maggio scorso, a un pubblico selezionato di ospiti per i 70 anni dell’azienda emiliana). Il cuore del nuovo modello demolition è costituito da un motore Scania 9 litri Stage V che sancisce il connubio tecnologico del costruttore con il produttore globale di propulsori industriali e per l’automotive.

La Settanta è una macchina compatta e modulare, propulsa dalla potenza di 257 kW (350 CV) del motore Scania, con sistema di iniezione ad alta pressione e turbocompressore a geometria variabile. Questa configurazione garantisce una coppia immediata ai bassi regimi – essenziale nelle operazioni di demolizione – mantenendo consumi contenuti e piena conformità alla normativa ambientale Stage V. La Settanta di Laurini, un concentrato di prestazioni elevate contenute in un layout intelligente, arriva a 24,5 m di altezza ed è progettata per un peso operativo fino a 40 ton.

Con dimensioni simili a quelli di un escavatore da 25 tonnellate, questa macchina è stata costruita per eccellere in ogni ambito della demolizione. Grazie al sottocarro a larghezza variabile, le prestazioni della macchina sono garantite in qualsiasi momento della rotazione a 360 gradi. Il motore Scania a cinque cilindri, abbinato al sistema idraulico Danfoss conferisce una forza imponente, in grado di rivoluzionare i cantieri di demolizione con un modello dalle prestazioni elevate, dalla trasportabilità agile e dalla manutenzione facilitata. Grazie all’innovativo sistema di accoppiamento rapido idraulico, la macchina può essere equipaggiata con quattro diversi bracci intercambiabili: braccio base con attacco arretrato per aumentare al massimo la stabilità e la capacità di lavoro; braccio da demolizione con un’altezza di 24,5 metri al perno e utensile da 3.000 kg; braccio triplice con altezza di 14,5 metri al perno e utensile da 5.000 kg, ideale per operazioni di frantumazione e cesoiatura a terra; braccio telescopico con altezza variabile da 25 a 30 metri e utensile da 2.000 kg; braccio a traliccio da sollevamento con verricello idraulico incorporato.

“Per un progetto così all’avanguardia, abbiamo voluto scegliere un motore di ultima generazione – sottolinea Marco Laurini, titolare e guida maestra di Laurini Officine Meccaniche – La nostra scelta è valorizzata, inoltre, dalla presenza dalla fitta rete di assistenza internazionale di Scania che conta oltre 1.800 officine autorizzate nel mondo a testimonianza di un supporto tecnico rapido e puntuale”.

“Siamo davvero orgogliosi che il nostro marchio sia stato scelto da Marco Laurini come partner per un progetto così importante – dichiara Paolo Carri, direttore Power Solutions di Scania Italia – Sappiamo bene che prestazioni ed affidabilità sono condizioni necessarie per avere successo nel mondo delle demolizioni, e da questo punto di vista siamo convinti che la nostra gamma Stage V potrà dare grandi soddisfazioni anche agli operatori di questo settore. D’altra parte, la nostra promessa è che il lavoro di squadra, iniziato durante le fasi di sviluppo con la collaborazione con Armando Arduini, che voglio ringraziare, proseguirà grazie ad una rete di assistenza competente e capillare sul territorio”.

In Primo Piano

UNI 176:2025, pubblicate le nuove linee guida per la produzione di filiera del calcestruzzo

È stata pubblicata la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 176:2025 per il calcestruzzo preconfezionato, un documento che segna un passo importante verso una filiera...

Lavoro in quota: Socage acquista il 100% di CTE

La notizia è del massimo rilievo e accende davvero l’estate italiana del lavoro in quota. Socage ha acquistato la maggioranza del capitale sociale di CTE,...

Vita libera del Cipess al Ponte sullo Stretto

Approvazione del Cipess - il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile - al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di...

Latest articles

UNI 176:2025, pubblicate le nuove linee guida per la produzione di filiera del calcestruzzo

È stata pubblicata la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 176:2025 per il calcestruzzo preconfezionato, un documento che segna un passo importante verso una filiera...

Lavoro in quota: Socage acquista il 100% di CTE

La notizia è del massimo rilievo e accende davvero l’estate italiana del lavoro in quota. Socage ha acquistato la maggioranza del capitale sociale di CTE,...

Vita libera del Cipess al Ponte sullo Stretto

Approvazione del Cipess - il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile - al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di...

More articles

Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi acquisisce Cava Nord Srl

Un tassello strategico si aggiunge alla presenza di Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi nel nord Italia. La società ha formalizzato martedì 29 luglio l'acquisizione del 100% del capitale...

Flotta di droni BVLOS per l’Alta Velocità italiana

Un sistema di monitoraggio continuo, distribuito e autonomo sta cambiando il paradigma della sicurezza nei grandi cantieri infrastrutturali. Siamo lungo i circa 50 chilometri...

Gru Potain fanno avanzare il cantiere Vues Ciel di Lione con 60 m³ di...

Quattro gru a torre Potain sono impegnate nel sollevamento di carichi pesanti e nel getto di calcestruzzo per garantire che la costruzione del complesso...

Tag