La Spezia si appresta a salutare per sempre la figura imponente della ciminiera che si erge nella ex centrale Enel. Una pietra miliare per la città, che segna un passo importante nella riqualificazione dell’ex sito, come ha dichiarato il primo cittadino Pierluigi Peracchini nel corso della visita di ieri, 14 luglio, al cantiere di demolizione, accompagnato da Vincenzo Cenci, Responsabile Coal Decommissioning Enel, e dal direttore dei lavori Nicola De Mastri.
Nel riassunto delle attività di programma già concluse sono stati illustrati i lavori funzionali, propedeutici allo sviluppo futuro del polo industriale. Tra questi menzioniamo la demolizione di quattro serbatoi di combustibile liquido con i relativi argini, alcuni sili, un magazzino, i sistemi di movimentazione del carbone nelle aree in concessione al porto (come gli scaricatori di banchina) e le installazioni nel carbonile est. Ampio coinvolgimento delle imprese locali, a testimoniare l’impatto positivo sul territorio di un intervento atteso da diverso tempo.
“Oggi è una giornata storica per la nostra città – ha commentato il sindaco Peracchini – Segna la fine definitiva di un’epoca legata alle fonti energetiche tradizionali e rappresenta un passo concreto verso la trasformazione dell’area in un polo di sviluppo sostenibile”.
Ecco che in questo momento sono in corso i lavori di demolizione degli impianti ausiliari e dell’imponente ciminiera della centrale, alta ben 220 metri, con un peso di 10.000 tonnellate. L’abbattimento avverrà con la tecnica di demolizione top-down, con ampio ricorso a tecniche meccanizzate, per limitare i lavori in quota e garantire un elevato livello di sicurezza per i lavoratori.
“Abbiamo perseguito con determinazione la chiusura della centrale a carbone, tracciando un percorso chiaro e coerente verso un modello ecologico e sostenibile per un’area strategica della nostra città – prosegue il primo cittadino -. I dati sull’aria forniti da Arpal, in netto miglioramento, confermano la bontà delle scelte compiute. Il rilancio di quest’area aprirà nuove opportunità di sviluppo per imprese e lavoratori, in piena coerenza con gli obiettivi di crescita sostenibile che guidano la nostra azione amministrativa”.
“La ciminiera si compone di due canne concentriche – racconta Vincenzo Cenci – una esterna in calcestruzzo e una interna in mattoni refrattari. La scorsa settimana abbiamo completato le verifiche funzionali per avviare ora la demolizione della canna interna, che si prevede di concludere entro fine agosto. Per calare il materiale all’interno della canna stiamo impiegando una piattaforma aerea. L’intervento è progettato per garantire la sicurezza in tutte le operazioni e adottando tutte le misure di mitigazione per ridurre l’impatto nelle aree circostanti. Tutto il progetto è condiviso con ASL, che effettua periodicamente sopralluoghi al cantiere per verificare il rispetto delle normative in materia di safety e ambiente”.
A fine agosto inizieranno i lavori di demolizione dei nastri carbone. In questo caso, oltre alla tecnica top-down, si procederà alla rimozione dell’intera campata per mezzo di autogrù, per ridurre al minimo l’impatto sulla viabilità ordinaria. Le attività saranno completate entro la fine del 2025.