Nel 2021 il Ministero dei Trasporti spagnolo aveva assegnato ad ACCIONA, società spagnola attiva nel campo dell’ingegneria civile, il progetto di riabilitazione ed espansione del Ponte del Centenario nella città capoluogo dell’Andalusia, Siviglia.
Gestito in joint venture con Tecade e Freyssinet, questo progetto sarà ricordato a lungo in futuro non tanto per la portata dell’investimento, circa 75 milioni di euro, ma per l’implementazione di tecnologie a idrogeno finalizzate alla riduzione delle emissioni di CO2 all’interno del cantiere.
Nello specifico, ACCIONA ha installato un gruppo elettrogeno dotato di Fuel Cell a idrogeno modello GEH2®, sviluppato da EODev. L’unità, già installata in loco, sostituisce il tradizionale gruppo elettrogeno a diesel: l’azienda prevede che in sei mesi, ovvero l’intero periodo di implementazione iniziale, saranno evitate circa 24 tonnellate di CO2 e risparmiati 8.000 litri di combustibile fossile.
Ma le novità non finiscono qui. Per la prima volta a livello internazionale è stato infatti installato in un cantiere una torre faro a zero emissioni alimentata da una Fuel Cell a idrogeno, sviluppata da Atlas Copco.
“La riduzione delle emissioni nella fornitura di energia elettrica dei cantieri – si legge in nota – sta diventando sempre più importante e, pertanto, l’introduzione di nuove tecnologie e soluzioni che supportano la decarbonizzazione dei progetti di costruzione è una priorità per ACCIONA, ed è uno dei principali obiettivi a breve termine dell’azienda“.
Questa del Ponte del Centenario non è la prima volta in cui ACCIONA fa affidamento su tecnologie a idrogeno. Ne sono un esempio le pietre miliari raggiunte a livello mondiale nel progetto di costruzione del penitenziario Norte III a Zubieta (San Sebastián, Spagna), dove una gru a torre è stata azionata da un generatore elettrico portatile a base di idrogeno, e nella costruzione della strada CA-1907, New Access to Alcalá del Valle (Cádiz), dove è stato utilizzato un gruppo elettrogeno basato su Fuel Cell H2, alimentato da metanolo verde riformato in loco.