Con la creazione dei tre nuovi Gruppi di lavoro dedicati a Interoperabilità, Studi di progettazione/ Professionisti, Fiere ed eventi, che si aggiungono agli otto già esistenti, ASSOBIM potenzia ulteriormente le attività volte alla diffusione della cultura del BIM e della digitalizzazione della filiera delle costruzioni.
Fin dall’inizio delle sue attività ASSOBIM, l’associazione nata per sostenere il processo di digitalizzazione dell’intera filiera tecnologica delle costruzioni e promuovere la diffusione del Building Information Modeling, ha puntato sulla necessità di accrescere non solo la cultura del BIM ma anche e soprattutto la consapevolezza dei vantaggi che questa metodologia offre a tutti gli attori della filiera e gli strumenti idonei a massimizzarne le opportunità. Fra le numerose iniziative promosse dall’Associazione per estendere progressivamente il proprio raggio d’azione e coinvolgere un sempre maggior numero di professionisti, enti e aziende, i Gruppi di Lavoro sono i tavoli tecnici che hanno visto i soci affrontare tematiche specifiche quali Rapporti Istituzionali, Rapporti con gli Ordini professionali, Committenza, Manutenzione e Gestione del costruito, Produzione (BIM Manufacturing), Collegamento con l’Università e la Ricerca, Formazione e Normativa, Rapporti con l’estero. La forte partecipazione e i risultati raggiunti da questi organismi, oltre a confermare la bontà della formula, hanno perciò indotto ASSOBIM a estenderne il raggio d’azione con la creazione di tre nuovi Gruppi, dedicati a Interoperabilità, Studi di progettazione e Professionisti, Fiere ed Eventi, che vanno ad aggiungersi agli otto già attivi.
“La scelta delle tematiche su cui è incentrato il lavoro dei nuovi Gruppi”, sottolinea il Presidente di ASSOBIM Adriano Castagnone, “non è casuale, e soprattutto con il Gruppo di Lavoro dedicato all’Interoperabilità tocca uno dei principi cardine della metodologia BIM, che verrà affrontato in tutti i suoi aspetti, da quelli concettuali a quelli più strettamente tecnico-operativi”.
L’interoperabilità è infatti l’elemento più qualificante del Building Information Modeling in quanto, accanto ai risvolti legati alla digitalizzazione e ai suoi strumenti e supporti informatici, sottolinea e ha come protagonisti quei concetti di condivisione e collaborazione che rappresentano l’elemento più innovativo e ricco di ricadute del BIM.
“Data la centralità strategica del tema”, prosegue Castagnone, “la creazione di un Gruppo di Lavoro ad esso dedicato ci è sembrata necessaria per rendere l’operato dell’associazione ancor più incisivo. In questa sede l’interoperabilità verrà analizzata e promossa sotto tutti i punti di vista, dall’adozione di linguaggi di interscambio come l’IFC, che attiene all’ambito degli strumenti digitali, a quello delle piattaforme e ambienti di lavoro dedicati alla gestione e conservazione dei dati come il Common Data Environment. Ancor più importanza, coerentemente con l’impostazione che ASSOBIM ha dato fin dagli esordi al suo lavoro, sarà dedicata all’elemento umano: l’interoperabilità è dal nostro punto di vista innanzitutto interoperabilità fra i protagonisti del processo progettuale ed esecutivo, in quanto solo attraverso un approccio basato sulla collaborazione tra queste figure – professionisti, imprese e committenti – il BIM è in grado di sviluppare tutte le sue straordinarie potenzialità”.
Inaugurati i lavori con la prima seduta, il Gruppo di Lavoro Interoperabilità, coordinato direttamente dal Presidente ASSOBIM, focalizzerà in questa prima fase le sue attività sugli aspetti tecnologici legati al tema, per poi estenderle in un secondo tempo a quelli concettuali e organizzativi.
Di grande rilievo saranno anche i temi affrontati dai nuovi Gruppi di Lavoro dedicati a Studi di progettazione e Professionisti, e Fiere ed Eventi.
Il primo sarà dedicato a un altro ambito oggi particolarmente strategico per la disciplina, non solo negli aspetti più strettamente legati alle tecnicalità delle professioni coinvolte nel processo progettuale ma anche in quelli, non meno importanti, connessi ai molteplici risvolti economici e contrattuali del BIM, che per la loro complessità oggi necessitano di un inquadramento disciplinare specifico. Il secondo coordinerà e promuoverà la partecipazione istituzionale dell’associazione a manifestazioni e incontri, cui ASSOBIM contribuirà con il proprio patrimonio di esperienze, saperi e strumenti culturali.
“Con la creazione dei nuovi Gruppi di Lavoro”, conclude Castagnone, “ASSOBIM conferma il suo impegno sul fronte della comunicazione e divulgazione della metodologia BIM, dotando queste importanti attività di nuovi strumenti. La scelta degli ambiti di lavoro sottolinea in particolare la volontà dell’Associazione di operare in modo sempre più puntuale e preciso sugli aspetti che riteniamo oggi strategici sia ai fini di una sua sempre maggiore diffusione, sia per la crescita professionale e culturale del settore”.