Assobim ha pubblicato l’ebook “Il BIM negli appalti pubblici dopo il Decreto 312/2021”, pubblicazione inerente l’applicazione del Decreto Ministeriale n. 312 del 2 agosto 2021 contenente modifiche al Decreto Ministeriale n. 560 del 1° dicembre 2017 (“Decreto BIM” o “Decreto Baratono”) per la progressiva introduzione di metodi e di strumenti di gestione informativa per l’edilizia e per le infrastrutture da parte della Domanda Pubblica.
La nuova pubblicazione è frutto del lavoro congiunto di Simone Garagnani, ricercatore e docente per i corsi di Civil Engineering e in Ingegneria Edilearchitettura a Bologna e per il corso di Ingegneria dei Processi e dei Sistemi Edilizi a Ravenna, di Cristian Barutta e Andrea Versolato, avvocati specialisti in consulenze BIM con una consolidata esperienza nelle problematiche in materia di diritto amministrativo e degli appalti pubblici, di Simone Garagnani, ricercatore e docente per i corsi di Civil Engineering e in Ingegneria Edilearchitettura a Bologna e per il corso di Ingegneria dei Processi e dei Sistemi Edilizi a Ravenna, e di Chiara C. Rizzarda, esperto BIM che, oltre ad avere lavorato in alcuni dei principali studi di progettazione sia in Italia che all’estero, ha partecipato alla stesura della norma UNI 11337, uno dei testi di riferimento in materia di Building Information Modeling.
Scopo di questa nuova pubblicazione è l’analisi degli aspetti concernenti l’applicazione del Decreto Ministeriale n. 312 del 2 agosto 2021. Il BIM è uno dei driver fondamentali all’interno della strategia di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche e del settore delle costruzioni, che dopo la pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 560 trova in questo nuovo provvedimento un nuovo testo di riferimento che introduce alcune importanti novità nella disciplina della materia.
Il nuovo ebook si articola in tre capitoli, di cui il primo è dedicato alle innovazioni disciplinari per quanto riguarda tempi, definizioni e modalità di introduzione del BIM negli appalti pubblici. Il secondo capitolo si focalizza sugli strumenti e le modalità della trasformazione digitale nell’ambito della Pubblica Amministrazione, anche alla luce delle novità e degli strumenti introdotti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mentre il terzo e ultimo capitolo è dedicato alle ricadute delle novità introdotte dal nuovo decreto anche al di là del suo specifico ambito di pertinenza, gli appalti pubblici.
“Il BIM è uno dei driver fondamentali all’interno della strategia di digitalizzazione delle del settore delle costruzioni, e il decreto 312 ne sottolinea, confermandolo, il ruolo centrale nella transizione digitale che le amministrazioni pubbliche stanno portando avanti.” – ha dichiarato l’Ing. Adriano Castagnone, Presidente Assobim – “Con questa pubblicazione intendiamo approfondire le molte novità introdotto dal legislatore, oltre che informare e sensibilizzare sulla diffusione del BIM nei processi degli appalti pubblici.
Questa nuova pubblicazione afferisce al progetto THINK BIM, attraverso cui ASSOBIM promuove la comunicazione e divulgazione della metodologia BIM nella filiera delle costruzioni in Italia. “Con questo nuovo capitolo del percorso divulgativo THINK BIM” – conclude il Presidente Castagnone – “ASSOBIM prosegue il suo impegno nell’approfondimento culturale e disciplinare del BIM in Italia, nell’azione continua nei canali di dialogo a livello istituzionale, e favorendone la diffusione a tutti gli attori della filiera”.