Nell’alveo del Magra, dove l’8 aprile del 2020 è crollato il ponte di Albiano, i lavori per la costruzione del nuovo ponte entrano nel vivo. Una parte del vecchio ponte è stata demolita, mentre aumenta il numero delle colonne della terza pila del nuovo ponte. “In alveo sono state avviate le prove e i carotaggi sulla prima pila – informa l’Anas in una nota – Sono state posate le armature sulla seconda pila e completate oltre 20 iniezioni di jet grouting sulla terza pila. Aumenta velocemente il numero delle colonne realizzate per la terza pila mentre, con l’avvenuta maturazione di quelle realizzate sulla prima, lato Albiano Magra, vengono effettuati i carotaggi e le prove per consentire il montaggio dei ferri”.
Nell’alveo si lavora, liberando la zona dalle macerie. I lavori proseguono con la demolizione della quinta campata e della quarta pila del ponte crollato. Cambiamenti evidenti si vedranno lungo la strada statale: il piano commissariale prevede infatti l’adeguamento del tracciato e il miglioramento dell’intersezione con il ponte. Sulla sponda di Caprigliola sono stati completati i lavori preparatori per la variante della statale 62 e per la riconnessione della viabilità locale, con la riqualificazione conseguente dell’area. Completata anche la bonifica dagli ordigni bellici sul tracciato dell’ex ferrovia. Sullo stesso fronte, in prossimità della nuova intersezione con la rotatoria, è stato demolito il muro di imbocco del tombino idraulico con la supervisione di un funzionario archeologico.
Si lavora anche dall’altro lato, verso Albiano, dove avanza la demolizione della spalla e delle pile che interferivano con l’approdo del nuovo ponte. In particolare le ultime due pile, per consentire l’approdo del nuovo ponte che soltanto in questo punto interferisce con le macerie.