È stato aperto al traffico l’Huajiang Grand Canyon Bridge, un’opera infrastrutturale che si staglia ad un’altezza da record nella Provincia di Guizhou, area della Cina sud-occidentale.
Si tratta di un ponte sospeso, che si estende per 2.890 metri sopra il fiume Beipan, con una campata principale di 1.420 metri, la più ampia mai realizzata in area montuosa. La distanza verticale tra l’impalcato e il fondo del canyon raggiunge i 625 metri, valore che lo colloca come il ponte più alto al mondo.
L’investimento, pari a circa 235 milioni di sterline, ha preso avvio il 18 gennaio 2022 per concludersi in meno di quattro anni, con l’apertura ufficiale celebrata il 28 settembre 2025. L’opera è stata co-realizzata da China Railway Hi-Tech Industry, parte del gruppo statale CREC (China Railway Group Limited).
Il nuovo collegamento sostiene il traffico della superstrada Guizhou S57 Liuzhi–Anlong, riducendo i tempi di percorrenza attraverso la gola da circa 70 minuti a poco più di un minuto. Oltre al valore infrastrutturale, il ponte è stato concepito anche come complesso di turismo infrastrutturale: include una sala panoramica in vetro di 1.000 m², strutture per bungee jumping, skydiving a bassa quota e una “sky café” sospesa a 800 metri sopra il fiume.
Tecniche costruttive e innovazione nel calcestruzzo
La costruzione ha richiesto tecniche di installazione caratterizzate da precisione assoluta, con l’impiego di posizionamento satellitare e operazioni guidate da droni, garantendo accuratezze millimetriche a oltre 600 metri di altezza. Gli ingegneri hanno inoltre sviluppato nuove selle forgiate e saldate, riducendo il peso dei singoli elementi a 41,3 tonnellate e migliorandone al contempo la resistenza a compressione del 44%.
Un ruolo importante è stato svolto anche dall’innovazione nel calcestruzzo. Per sostituire la cenere volante, materiale ormai limitato, è stata impiegata polvere di dolomia di provenienza locale, con un risparmio stimato di circa 550.000 sterline (5 milioni di RMB). L’infrastruttura integra inoltre “cavi intelligenti”, ovvero sensori in fibra ottica incorporati nei cavi principali, in grado di monitorare in continuo sollecitazioni, temperatura e umidità, garantendo così un controllo sulla durabilità a lungo termine.
Impatti territoriali ed economici
L’Huajiang Grand Canyon Bridge, che ora domina la classifica mondiale per altezza, rappresenta non solo un primato tecnico ma anche un volano per lo sviluppo economico del Guizhou, regione remota della Cina sud-occidentale. L’infrastruttura contribuirà a migliorare la logistica, favorire l’apertura di nuove attività e attrarre turismo, grazie alla combinazione di funzione viaria e destinazione turistica.
Con i suoi 625 metri di luce verticale e la capacità di ridurre l’attraversamento del canyon da oltre due ore a pochi minuti, il ponte stabilisce un riferimento globale per l’ingegneria dei ponti sospesi, segnando una tappa significativa nella storia delle grandi infrastrutture in calcestruzzo e acciaio