mercoledì, Dicembre 31, 2025

Rimossa dopo 20 anni la gru dal centro di Firenze

Must read

È stata un’impresa che passerà certamente alla storia, negli annali delle grandi opere di smontaggio di gru a torre, quella che tra le giornate del 16 e del 21 giugno ha sancito la rimozione della “giraffa”, così è stata ribattezzata dai fiorentini la gru che per quasi vent’anni ha svettato nel cielo del centro del capoluogo toscano, nella piazza antistante gli Uffizi. L’expertise che ne ha sancito le delicate fasi di smantellamento è quella del Gruppo Caf, realtà consolidata nell’ingegneria del sollevamento, nel noleggio di piattaforme aeree e gru con e senza operatore e nel trasporto di rifiuti speciali e di inerti, vincitrice nella prima edizione del GIS-EXPO di un premio ILTA.

A manovrare con perizia l’autogru che ha abbassato fino al suolo le 15 sezioni nelle quali la gru flat top è stata ridotta per facilitarne la movimentazione, è stato l’esperto gruista dell’impresa fiorentina Roberto Amadori, che ha gestito dalla sua cabina tutta l’operazione, seguendo attentamente le indicazioni che man mano provenivano via radio dai suoi collaboratori. Le operazioni sono durate sei giorni ed al termine dei lavori si è tenuto un evento simbolico sopra la loggia dei Lanzi, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli. La gru si ergeva per circa 60 metri di altezza ed era visibile da chilometri di distanza, spezzando a metà lo skyline di una delle più affascinanti città al mondo.

“Avevamo fatto un sopralluogo nei giorni precedenti e preso le misure della gru da togliere, l’altezza e il peso, per poter intervenire con il macchinario più adeguato”, ha dichiarato il gruista Amadori. Una volta effettuate le valutazioni, il team dell’impresa ha deciso di intervenire con un’autogru Liebherr a 5 assi con braccio telescopico di 72 metri e con altezza di sollevamento pari a 56 metri.

Foto © di Massimo Sestini

“C’era da spostare una gru, l’abbiamo spostata – ha commentato il Ministro Giuli – Ci sono voluti vent’anni, ma poi sono arrivate le persone giuste, nel momento giusto, al posto giusto. E si sono impegnate per fare in modo che, come i cittadini di Firenze più volte hanno detto, scomparisse un grande peso dai loro occhi. Riappropriarsi di questo paesaggio è il minimo che il Ministero della Cultura debba e possa garantire a una città così importante come Firenze. L’idea che gli Uffizi oggi finalmente possano essere l’epicentro di uno sguardo nuovo sulla bellezza di questa magnifica città ci rende orgogliosi. Il merito è condiviso, non è mai personale, e va al direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, al ministero che rappresento, a tutte le realtà pubbliche e private il cui concorso dopo vent’anni ha consentito di riappropriarsi nella sua totalità di una bellezza indescrivibile”.

La realizzazione delle opere necessarie per la rimozione della gru è stata resa possibile grazie all’intervento di una cordata di alcuni imprenditori, associazioni, e fondazioni della città di Firenze, che hanno risposto all’appello lanciato dal direttore Verde, raccogliendo circa 180mila euro. Li menzioniamo tutti, sono Stefano Ricci, Leonardo Bassilichi, Giorgio Moretti, Stefano Gabbrielli, Elisabetta Fabri, Marco Carrai, Confindustria, Enic (agenzia di organizzazione eventi) e Fondazione Cr Firenze. Nei prossimi giorni verrà allestito un nuovo cantiere, più snello, che vedrà in cabina di regia nella gestione della movimentazione dei materiali, l’installazione di un montacarichi, a facilitare il successivo proseguo dei lavori di completamento dei Nuovi Uffizi, previsto per il 2028 – a distanza di 22 anni dal loro inizio.

In Primo Piano

Colabeton inaugura il nuovo impianto automatizzato per la diga frangiflutti di Ravenna

Nel porto di Ravenna è entrato ufficialmente in funzione il nuovo impianto Colabeton, struttura strategica e completamente automatizzata che darà un contributo determinante alla...

Anpar segnala Roma Capitale per violazioni ai CAM Infrastrutture

L'associazione nazionale che rappresenta le imprese nel settore del riciclaggio dei rifiuti inerti (Anpar) si è rivolta ad Anac per segnalare violazioni da parte di Roma Capitale, nella...

Terex CTT 91-5 nel cuore di Roma per la riqualificazione di un edificio storico

Nel pieno centro di Roma, a pochi metri dalla Fontana di Trevi e dal Teatro Quirino, la logistica di cantiere incontra l’ingegneria applicata al...

Latest articles

Colabeton inaugura il nuovo impianto automatizzato per la diga frangiflutti di Ravenna

Nel porto di Ravenna è entrato ufficialmente in funzione il nuovo impianto Colabeton, struttura strategica e completamente automatizzata che darà un contributo determinante alla...

Anpar segnala Roma Capitale per violazioni ai CAM Infrastrutture

L'associazione nazionale che rappresenta le imprese nel settore del riciclaggio dei rifiuti inerti (Anpar) si è rivolta ad Anac per segnalare violazioni da parte di Roma Capitale, nella...

Terex CTT 91-5 nel cuore di Roma per la riqualificazione di un edificio storico

Nel pieno centro di Roma, a pochi metri dalla Fontana di Trevi e dal Teatro Quirino, la logistica di cantiere incontra l’ingegneria applicata al...

More articles

Elematic Oyj acquisisce Vollert Anlagenbau. Unione di competenze per la prefabbricazione in calcestruzzo

Elematic Oyj, azienda finlandese specializzata nelle tecnologie per la prefabbricazione in calcestruzzo, ha annunciato l’acquisizione del business dedicato al calcestruzzo prefabbricato della società tedesca...

Edoardo Vernazza eletto nuovo presidente di Ance Giovani

Cambio al vertice di Ance Giovani con l’elezione, avvenuta ieri, giovedì 18 dicembre, del nuovo presidente Edoardo Vernazza e della nuova squadra di presidenza. Vernazza, già vicepresidente...

Infrastrutture sotterranee: nasce il digital twin che ricostruisce in 3D la mappa di scavo

Superare le criticità rappresentate dalle interferenze di sottoservizi pre-esistenti, realizzando un sistema integrato per la creazione di un digital twin strutturale delle infrastrutture di...

Tag