Il 4 dicembre presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo a Milano si terrà la presentazione del 37° Rapporto Congiunturale e Previsionale Cresme. Il rapporto è fondamentale in quanto fornisce, annualmente, una fotografia attuale dello stato di salute, dati alla mano, del mercato delle costruzioni in Italia. Nell’ambito di due giornate di conferenze internazionali dedicate alle costruzioni, si proverà a fare ordine in un settore che negli ultimi anni ha, di fatto, trainato l’economia del Paese, rappresentando gran parte della crescita in termini di PIL.
Dalle opere pubbliche, che hanno preso il posto, alla guida del comparto, della riqualificazione privata, al mercato immobiliare. Si parlerà delle “correzioni” necessarie da apportare in un contesto in cui i numeri relativi all’evoluzione del mercato nell’ultimo decennio ci aiutano maggiormente a comprendere queste “montagne russe” in cui ci troviamo attualmente.
“Dal 2014 al 2020, la media annua degli importi delle gare di opere pubbliche aggiudicate è stata di 15 miliardi di euro; nel 2021 si sale a 50 miliardi in un solo anno, nel 2022 a 59, nel 2023 a 95 – si legge nel comunicato del Cresme – Il mercato delle opere pubbliche del 2023 è grande 6,3 volte quello della media annua dei nove anni che vanno dal 2012 al 2020. Nei primi sei mesi del 2024 il calo delle aggiudicazioni è del -64%. Certo ora bisogna fare i lavori, e quelli del PNRR, che sono solo una parte di questo mercato, in poco tempo. E quindi il mercato è cresciuto moltissimo. Ma dopo? Cosa succederà dopo è uno dei temi che verranno affrontati.
Chi volesse approfondire questi e molti altri temi, troverà nel Rapporto Congiunturale utili dati e riflessioni, e altri ve ne saranno nel Convegno Euroconstruct che si terrà il 3 dicembre nel corso della mattinata o negli approfondimenti sulle opere pubbliche (il 3 pomeriggio) e sull’innovazione delle costruzioni (4 dicembre mattina) nella due giorni organizzata dal Cresme insieme al Consiglio Europeo degli Architetti, con la collaborazione del CNAPPC e con la partecipazione della Federazione Europea delle Costruzioni. Per maggiori informazioni, cliccate qui per essere indirizzati al sito ufficiale.
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