Chiuso d’urgenza nella giornata di lunedì 5 febbraio il ponte sul torrente Terdoppio, nel tratto novarese che scorre nei territori ad ovest della valle del Ticino. La decisione è stata presa dall’assessorato ai lavori pubblici, dopo l’ultima comunicazione della stazione di monitoraggio. È stato raggiunto il limite massimo di tolleranza di sicurezza e stabilità della struttura. Le fessurazioni hanno infatti raggiunto la quota limite dei 4 millimetri, motivo per cui è stata eseguita la chiusura immediata del ponte.
Dall’estate del 2022 il ponte è sottoposto a controllo costante mediante l’ausilio di appositi sensori che ne verificano la stabilità. Il 9 gennaio sono iniziati i lavori di rifacimento dell’intera struttura, un intervento che prevede la demolizione della struttura esistente e la costruzione di un nuovo ponte, che sarà lungo 38 metri e largo 14.
L’idea era di realizzare un manufatto temporaneo per consentire il transito ed evitare la chiusura completa al traffico, ma a seguito del peggioramento costante delle condizioni di stabilità del ponte, si dovrà attendere la fine dei lavori e trovare altre soluzioni per la mobilità locale.
“Ogni giorno – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici della città di Novara, Rocco Zoccali – vengono effettuate le misurazioni delle fessure del ponte in questione dove, alcune settimane fa, abbiamo precluso anche il transito dei pullman, oltre a quello dei mezzi oltre le 3,5 tonnellate già previste nella prima ordinanza. Purtroppo, il monitoraggio segnala che ci sono stati ulteriori seppur lievissimi peggioramenti. A questo punto, per ragioni di ovvia sicurezza, abbiamo deciso di chiudere la struttura al transito di tutti i veicoli. La situazione è stata monitorata giorno dopo giorno proprio a tutela degli utenti. A fronte del raggiunto limite di tolleranza abbiamo preso una decisione difficile ma doverosa”.