Nel febbrile contesto fieristico della seconda giornata di Ecomondo, si è tenuta ieri, mercoledì 8 novembre, la quattordicesima edizione degli “Stati Generali delle Demolizioni”, un convegno di risonanza nazionale che ha riunito esperti del settore per discutere dei più recenti sviluppi nel mondo delle demolizioni civili e industriali, del decommissioning e delle tematiche legate alla gestione ambientale e alla sicurezza.
Il convegno, organizzato in partnership con Armofer, Gruppo Cosmo e Autovictor, ha visto la partecipazione di importanti figure del settore, con Roberta Vozza, presidente di sessione ed editrice della rivista “Recover”, che ha guidato le discussioni.
L’evento si è aperto con i saluti di Massimo Viarenghi, direttore editoriale di “Recover”, il quale ha sottolineato l’importanza di un settore in costante evoluzione e ha espresso apprezzamento per l’opportunità di condividere conoscenze e prospettive tra i partecipanti.
Il programma del convegno ha affrontato diverse tematiche di assoluta rilevanza, attraverso una serie di interventi in cui si sono avvicendati esponenti di rilievo del mondo del decommissioning.
La prima presentazione del pomeriggio à stata “Fine vita degli impianti industriali“, condotta da Ivan Poroli, coordinatore commissione tecnica di Nadeco, il quale ha illustrato le sfide e le opportunità legate al termine della vita operativa degli impianti industriali, evidenziando l’importanza di una corretta gestione delle fasi di smantellamento.
A seguire è stata la volta dell’architetto Stefano Chiavalon di Armofer che, attraverso una dettagliata presentazione intitolata “La gestione evoluta di un parco mezzi complesso nel settore del Decommissioning” ha offerto un’analisi approfondita sulle soluzioni avanzate per gestire in modo efficiente e sicuro i macchinari ed il personale impiegati nelle attività di smantellamento, campo in cui Armofer rappresenta un’eccellenza, in Italia e nel mondo.
Uno dei dibattiti più accesi è stato senza dubbio quello condotto da Giorgio Bressi, direttore tecnico di Anpar, che ha affrontato il tema “caldo” dell’End of Waste dei rifiuti inerti, a 180 giorni dalla deadline entro la quale le nostre aziende dovranno adeguarsi al decreto, ad oggi non revisionato. Bressi ha affrontato le implicazioni e le sfide necessarie nella revisione del regolamento, sottolineando l’importanza di un quadro regolamentare chiaro, che metta in pratica le modifiche che sono state portate all’attenzione del Mase, ma che non sono ancora state recepite.
“Demolizioni 4.0: il Caso del Termovalorizzatore di Vercelli” è il titolo del dibattito condotto da Massimo Curletto e del geologo Alessandro Rolando, del Gruppo Cosmo, realtà leader nei settori delle demolizioni, delle attività di decommissioning dei siti industriali e della gestione dei rifiuti, in ambito pubblico e privato. I due relatori hanno presentato un caso concreto di applicazione delle tecnologie di demolizione avanzate. Cosmo Scavi, per questo progetto, ha utilizzato il gestionale di cantiere di Hexa Green per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla demolizione del termovalorizzatore ASM di Vercelli. Un esempio concreto della Demolizione 4.0 messo in atto dal Gruppo Cosmo, sia nel settore ambientale che in quello delle demolizioni.
La presentazione conclusiva è stata quella realizzata da Federico Gabelli ed Emanuele Marco Domenico Minasola di Eni Rewind, che hanno portato il caso della demolizione della centrale termoelettrica della raffineria di Gela, illustrando le sfide e le soluzioni applicate nei complessi interventi di demolizione che si sono resi necessari.
Il convegno si è chiuso con un vivace dibattito conclusivo che ha coinvolto gli esperti e i partecipanti, fornendo ulteriori spunti di riflessione sulle sfide e le opportunità del settore.