Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 settembre si è assistito al crollo di un cavalcavia sulla diramazione Roma Sud dell’autostrada A1, dove erano in corso i lavori per la demolizione di un vecchio sovrappasso e la risistemazione della viabilità a Tor Vergata in vista del Giubileo.
Sono ancora da chiarire le cause che hanno portato all’incidente che, per pura fortuna, non ha causato alcuna vittima. Solo un operatore è rimasto ferito nel collasso della struttura, che si è portata dietro anche i due escavatori che erano al lavoro sopra la campata adiacente a quella che doveva essere demolita, con un terzo escavatore che operava da terra. L’uomo non ha riportato gravi ferite e se la caverà con una prognosi di 5 giorni.
Quello che è certo, guardando le immagini e i video dell’incidente, è che quanto accaduto ieri notte è un grave episodio che demanda chiarezza sulle cause del crollo, verificatosi in un cantiere strategico per l’accesso all’area che la prossima estate ospiterà la Giornata mondiale della gioventù. Fortunatamente il tratto autostradale compreso tra Torrenova e l’allacciamento con il Grande raccordo anulare di Roma al momento del cedimento del cavalcavia era chiuso in entrambe le direzioni. Anas ha comunicato che il cantiere si trova “al di sopra della competenza autostradale”, in quanto si inserisce all’interno delle opere “essenziali e indifferibili” del pacchetto Giubileo, il cui soggetto attuatore è Roma Capitale, che si avvale di Anas come centrale di committenza.
Nel corso del pomeriggio di domenica è stata riaperta la circolazione ai veicoli, dopo aver provveduto alla demolizione completa del cavalcavia crollato e allo sgombro dei detriti.
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