Sono stati 13 mesi di “passione” per pendolari e soggetti coinvolti nel trasporto merci tra il nord e sud delle Alpi, in seguito al deragliamento di un treno merci avvenuto lo scorso agosto 2023 che ha causato la chiusura con sospensione del traffico ferroviario in corrispondenza del tunnel di base del San Gottardo. La galleria, che attualmente è ancora la più lunga del mondo per quanto riguarda il transito su rotaie, è stata completamente rimessa in sicurezza grazie a lavori di manutenzione che hanno riguardato aspetti chiave quali la sostituzione completa di circa sette chilometri di binario.
Un danno economico, quello causato dall’incidente del 2023, nell’ordine di quasi 150 milioni di franchi, comprensivi dei mancati introiti. È quanto comunicato dalle FFS (Ferrovie Federali Svizzere) che rendono noto il rapporto finale di una task force pubblicato di recente che contempla ulteriori misure necessarie, a livello europeo, per ridurre i rischi di eventuali incidenti futuri di natura analoga. Ricordiamo, a beneficio del lettore, che il danno fu causato dalla rottura del disco di una ruota del convoglio.
La galleria ferroviaria di base del San Gottardo è composta da due canne separate, il che ha reso possibile la ripresa del trasporto di merci attraverso la canna est non danneggiata già dopo breve tempo. Durante i mesi scorsi si reso necessario sostituire sulla tratta, oltre le rotaie, più di 20.000 traversine monoblocco e lo strato di calcestruzzo in cui esse sono posate. Inoltre sono stati sostituiti il portone di cambio binario danneggiato, due scambi ad alta velocità nonché molte altre parti dell’impianto rilevanti per la sicurezza e l’esercizio.
Nel corso della conferenza stampa inaugurale di lunedì 2 settembre, svoltasi presso l‘Infocentro di Pollegio, sono intervenuti il consigliere federale Albert Rösti, responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), il direttore generale delle Ferrovie federali Vincent Ducrot, il presidente del Governo ticinese Christian Vitta e il consigliere di Stato urano Urban Camenzind.
La riapertura totale della galleria di base del San Gottardo porta numerosi benefici alla movimentazione di persone e merci, oltre che tra Italia e Svizzera, anche in ottica Europea. Ora i treni potranno circolare nuovamente con i tempi di percorrenza precedenti al deragliamento, impiegando un’ora in meno rispetto alla deviazione lungo la linea panoramica del San Gottardo. Tornano in servizio tutti i collegamenti diretti con l’Italia ed è di nuovo attivo anche il collegamento tri-nazionale da Francoforte a Milano, con treni Giruno che circolano ora via Zurigo anziché Lucerna. Anche i convogli merci tornano a percorrere la galleria di base e i clienti del comparto riguadagnano da 60 a 75 minuti per viaggio.