Impieghi in contesti difficili, con pendenze impegnative ed esigenze imprescindibili di potenza operativa. Si potrebbe dire che siano queste le condizioni di lavoro entro le quali gli escavatori cingolati Hitachi esprimono al meglio le loro qualità.
In queste job stories vediamo impegnati due ZX240N da 24 tonnellate e un ZX400MC-7, da 40 tonnellate, il primo esemplare di questo modello venduto in Italia, presentato in occasione di Bauma 2022.
L’escavatore demolizione ZX400MC-7 è stato consegnato, tramite il dealer Massucco T. alla Edil-Scavi di Cuneo, chiamato a sostituire un ZX350NLC-5. La scelta dell’impresa piemontese è stata quella di una configurazione a due bracci da demolizione e uno da scavo, per meglio servire l’impiego richiesto per la demolizione di un ex albergo di quattro piani nel cuneese dove, alternando i bracci da demolizione e scavo a seconda delle necessità, la macchina ha dispiegato tutta la polivalenza e versatilità.
Vediamo poi impiegati all’opera due ZX240N, forniti entrambi dal dealer Hitachi Comac. A Cavalese (TN), l’impresa di costruzioni Misconel ha schierato lo ZX240N nella realizzazione del nuovo tratto stradale di Passo Rolle, a 1.984 metri sopra il livello del mare, mentre in Val di Fiemme l’impresa Trettel lo sta utilizzando per la pulizia e manutenzione dei bordi stradali. Il dealer Comac (Egna – BZ) ha la competenza per la distribuzione del marchio Hitachi per Trentino Alto Adige e le provincie di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Venezia
Una taglia, quella delle 24 tonnellate, che nei cantieri del nostro paese è molto apprezzata. Segmento che l’escavatore cingolato Hitachi ZX240N – arrivato alla settima generazione – rappresenta al meglio. Una macchina che piace tanto per la sua predisposizione agli impieghi heavy duty quanto nelle più tradizionali operazioni di scavo e movimento terra. Monoblocco o triplice, ha un raggio operativo di oltre nove metri e una profondità di scavo intorno ai sei metri, a seconda dell’allestimento.
Alimentato con motore Isuzu 4HK1, da 128,4 kW a 2000 giri/minuto, Stage V turbocompresso con turbina a geometria variabile, intercooler e EGR e trattamento delle emissioni inquinanti DOC+CSF+SCR. Un motore che assicura una forza di trazione massima di 203 kN e la capacità di superare pendenze del 70%.
Ottimo l’equilibrio tra prestazioni e consumi, garantito dal sistema di gestione idraulica Trias III che, con il supporto dell’indicatore ECO, oltre a ridurre emissioni e consumi, ottimizza il comportamento dell’escavatore in funzione del tipo di lavorazione.
La cabina, con una rumorosità tra le più basse sul mercato e livelli di vibrazioni diminuiti del 20% rispetto alla serie precedente colpisce per spaziosità e comfort. Movimento sincronizzato del sedile, quadro comandi con joystick gestibili senza sforzo e monitor LCD a colori da 8” facilitano l’operatore, che gode della completa visibilità dell’area di lavoro grazie alle ampie superfici vetrate ed al sistema di videocamere Aerial Angle con vista a 270°.