Ravenna, una delle città simbolo dell’Emilia Romagna, è stata colpita nel maggio del 2023, insieme ad altre zone della regione, da un’alluvione devastante, senza precedenti, che ha causato innumerevoli danni ad abitati e alle infrastrutture, e la tragica morte di 16 persone. A quasi un anno da quell’evento, definito da un pool di esperti come “uno spartiacque tra passato e futuro nel settore della difesa idraulica e idrogeologica del territorio”, sono ancora tanti i cantieri aperti nel tentativo di restituire una normalità alle condizioni di vita dei cittadini e ripristinare una viabilità messa in ginocchio da eventi atmosferici estremi.
Uno di questi cantieri è quello allestito lungo il ponte delle Grazie, chiuso da allora, quando il fiume Lamone ha esondato, sommergendo quasi interamente l’impalcato. L’intervento straordinario di ripristino della viabilità lungo la struttura, già sofferente da tempo malgrado un precedente intervento svoltosi nel 2017, ha la finalità di riaprire il ponte al traffico in un unico senso di marcia, in attesa della realizzazione del nuovo impalcato finanziato con 4,5 milioni di euro attraverso una ordinanza della Struttura Commissariale. La chiusura aveva comportato un notevole congestionamento della viabilità. Questa misura, che si affianca all’apertura del ponte Bailey, consentirà di alleggerire il traffico in attesa dei lavori per il nuovo Ponte delle Grazie, che, al momento sembra avere dei tempi di realizzazione ancora indefiniti.
Questa manutenzione straordinaria avrà un costo di 200mila euro. Da qualche giorno è stato allestito un ponteggio sotto l’impalcato per consentire agli operai dell’impresa incaricata di effettuare il ripristino delle travi. E’ previsto un intervento di rinforzo delle travi tampone con l’inserimento di nuove strutture di armatura in acciaio, oltre al ripristino della sezione resistente.
Intanto è prevista in queste ore la fine delle prove di carico dei pali di fondazione, realizzati fino alla profondità di 12 metri, per la nuova struttura del ponte Bailey. Il 28 febbraio, probabilmente, dovrebbe iniziare la posa della struttura del ponte, che richiederà un lavoro di circa quattro settimane. Contestualmente all’opera è prevista anche la realizzazione delle scogliere, con lo scopo di dare maggiore resistenza all’argine del fiume all’erosione dell’acqua. Il ponte sarà costituito da una campata di quasi 80 metri.