Un city airport di respiro internazionale sta sorgendo a Milano Linate. Gli ambiziosi interventi di restyling, iniziati la scorsa estate e tuttora in atto, restituiranno al pubblico e agli operatori uno scalo profondamente mutato e più moderno oltre che più accogliente e funzionale rispetto a prima. Blend e la sua tecnologia non potevano mancare all’appuntamento. Vitali SpA ha deciso di utilizzare un impianto mobile Blend A240 per la produzione dei conglomerati necessari per l’esecuzione degli interventi.
Il rifacimento della pista ha previsto la demolizione del manufatto esistente con il recupero di tutto il calcestruzzo tramite un processo di separazione dall’acciaio, di frantumazione primaria, di vagliatura e di successiva frantumazione secondaria eseguita con impianti mobili. Il materiale, è stato poi caricato e miscelato nel Blend A240. “Questo impianto è realmente mobile e non solo trasportabile: si tratta di una differenza sostanziale – spiega Paolo Biglieri, socio e responsabile commerciale di Blend Plants – Basti pensare che il camion della Vitali è partito dalla nostra sede con l’A240 alle 14.00 circa e alle 18.00 l’impianto era in grado di essere operativo in cantiere. Inoltre per quanto concerne i silos, Vitali ha scelto di utilizzare quelli convenzionali che hanno richiesto più tempo per il loro montaggio, ma con i nostri silos orizzontali mobili i tempi sarebbero stato identici a quelli dell’A240”.
Altro elemento distintivo fondamentale dell’A420 è rappresentato da una marcata polivalenza: è possibile spaziare senza nessun problema dai classici misti cementati fino ad RCK molto alti passando per conglomerati di vario genere, compresi gli asfalti a freddo. Questa impostazione permette a Blend di essere oggi presente in tutto il mondo con le proprie macchine.
“Il cuore delle nostre macchine è il mescolatore in continuo associato al dosaggio degli inerti – prosegue Biglieri – Parliamo di inerti, cemento, bitumi o additivi che sono dosati in peso in continuo”. Tutte le procedure vengono costantemente monitorate elettronicamente tramite sensori di carico. In questo modo è possibile ottenere una miscelazione costante che è fondamentale per la qualità del prodotto finale. Nel caso dell’A240, il mescolatore è a doppio albero controrotante e permette una produzione che arriva a 120 m3/ora. Si tratta di un impianto che permette di fare fronte a produzioni importanti.
“La presenza di un mescolatore in continuo, il dosaggio dei materiali separato per ogni singola tramoggia e l’aggiunta dei leganti, delle emulsioni, dei bitumi e degli additivi nella fase finale di impasto hanno permesso di avere un impianto in grado di confezionare conglomerati molto differenti fra loro – conclude Biglieri – Si passa quindi dai misti cementati e si arriva ai calcestruzzi con resistenza garantita. L’elemento interessante è che il tipo di mescolatore permette di lavorare con aggregati riciclati. Esattamente l’esigenza della Vitali nel cantiere di Linate”.