Dopo l’avvenuta firma del decreto Mit che attiva primo piano di riparto con 45,5 milioni per le imprese subappaltatrici dei grandi gruppi in crisi, l’Ance commenta con soddisfazione e lancia un monito: accelerare con i pagamenti.
La firma consentirà di cominciare a pagare le aziende creditrici dei grandi gruppi in crisi salvaguardando la sopravvivenza delle imprese, di centinaia di posti di lavoro e il completamento di opere indispensabili per la competitività del Paese.
A fronte dei 130 milioni previsti dal Fondo (circa il 70 % della somma dovuta ai creditori) sono stati dunque resi disponibili 45,5 milioni, a cui si dovranno aggiungere altri 40 milioni previsti dal decreto rilancio per complessivi 85 milioni.
“Si tratta di un primo passo importante – commenta il presidente dell’Ance, Gabriele Buia – raggiunto grazie all’impegno di Ance e del nostro sistema associativo territoriale, in particolare di Marche, Umbria, Sardegna e Sicilia, ed allo sforzo del Ministero delle Infrastrutture, dell’Anas e di altri soggetti coinvolti: ora però bisogna dare velocemente seguito accelerando i trasferimenti alle imprese.”
“Sono queste le azioni concrete che ci aspettiamo dalle Istituzioni” conclude Buia “misure, risorse e strumenti per risollevare le sorti del settore e rilanciare la crescita del Paese”.